Licenze aggiuntive Taxi: le regole nella Circolare MIT/MIMIT

CIRCOLARE N.4/2331

ROMA, 07/11/2023

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Licenze aggiuntive Taxi: le regole nella Circolare MIT/MIMIT

Roma 7 novembre 2023_ Si trasmette in allegato la nota congiunta MIT/MIMIT prot. 337750 del 6 novembre, con la quale si forniscono i chiarimenti necessari sulle nuove norme introdotte dal Decreto Asset _ approvato il 10 agosto scorso e convertito successivamente in legge il 9 ottobre _ con riferimento ai termini ed alle modalità per il rilascio delle licenze aggiuntive per i taxi.

In sintesi, le nuove regole permettono ai comuni di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive a chi è già titolare di una licenza per fronteggiare lo straordinario incremento della domanda legato a grandi eventi o a eccezionali flussi di presenze turistiche. Si precisa che, le predette licenze, hanno carattere temporaneo o stagionale e una durata, comunque, non superiore a dodici mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori dodici, su esigenze di potenziamento del servizio emerse dalla ricognizione dei dati.

La durata di 12 mesi non esclude la possibilità che l’amministrazione comunale, per motivi di esigenze economiche e turistiche, ne preveda un utilizzo anche frazionato nel tempo, fermo restando il limite temporale previsto.

Semplificate le regole anche per i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e quelli sede di aeroporto, e si tratta di una settantina di comuni interessati, tra cui Roma, Milano, Napoli, Firenze, ma anche Bergamo, Verona, Trapani, che possono incrementare il numero delle licenze taxi in misura non superiore al 20 per cento di quelle già rilasciate, mediante apposito concorso straordinario con procedura semplificata e accelerata.

I comuni possono indire subito i concorsi straordinari per aumentare le licenze senza ulteriori interventi normativi, richieste o autorizzazioni, con incentivi raddoppiati per l’acquisto di auto sostenibili.

I tassisti che ne fanno domanda potranno anche avere con una semplice comunicazione la doppia guida sulla stessa auto: basterà chiederla ai comuni e sarà automaticamente concessa.

Riepiloghiamo cosa ha previsto il decreto Asset convertito in Legge: Nel dettaglio con l’art 3 si prevede un consistente intervento sulla disciplina delle licenze per i taxi. 

Innanzitutto rispetto al numero delle licenze, distingue:

  • I comuni in generale;
  • I comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto.